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Percorsi e attività selezionati da noi

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Scopri il territorio fiesolano e Firenze

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Firenze

Alla scoperta di Firenze.

Firenze di qua d’Arno e Firenze di la d'Arno.

📌Firenze di qua d’Arno📌

Non abbiate "furia"…c'è tanto da vedere….fidatevi!

Pronti a camminare👟?

Se vuoi avere un’idea di quanto è bello il centro storico, la città e le colline che circondano Firenze, il nostro consiglio è quello di iniziare da un punto panoramico. Sei fortunato perché alloggi qui e puoi iniziare dal campeggio. La prima mossa? Vai subito a scoprire la nostra terrazza! Parti dalla Reception, percorri veloce veloce la strada in discesa tra le mura antiche di Fiesole arriva in Piazza Mino da Fiesole. Compra il biglietto, timbralo sul bus 7.

Percorso da seguire passo per passo.

Alla fine della nostra strada privata, vai a destra in Via Corsica e percorrila tutta fino al bivio e vai a sinistra, via Poeti, via Mari, via di Monte Ceceri, via Verdi ed è proprio qui che si apre una vista favolosa su Firenze dall’alto: una meraviglia!! Si vede tutto il centro ed il fiume Arno che divide la città ed entra nelle colline. Alla fine si arriva in Piazza Mino da Fiesole.

A Fiesole si prende il bus 7 per Firenze qui accaparratevi subito il posto sul lato sinistro per avere scorci unici sulla collina e sulla città. Si scende in Piazza della Libertà e si prende il tram T2 e la fermata sarà in Piazza San Marco, che accoglie la chiesa, il convento e il museo di San Marco che custodisce la più grande collezione al mondo di opere del Rinascimento del Beato Angelico, in Via Ricasoli a pochi passi la Galleria Dell’Accademia con il David di Michelangelo, da prenotare in largo anticipo. Ti consiglio di raggiungere Piazza Duomo da Piazza SS Annunziata. In questa Piazza metti la schiena verso la chiesa, sulla sinistra c’è il Palazzo degli Innocenti, in alto dopo il loggiato c’è “la finestra sempre aperta” nessuno la può chiudere. Provate anche a contare le api sulla statua di Ferdinando I de Medici è impossibile. Prendi Via dei Servi dove inizierai a “comprendere” la città. Arriverai in Duomo e non riuscirai a staccare gli occhi da questo monumento eccezionale.

Fai un giro intorno alla cattedrale di Santa Maria del Fiore sarà inebriante, soffermati e scoprirai tante cose, metti il naso all’insù e scopri la cupola. L’innovazione mirabile apportata da Brunelleschi fu di voltarla senza uso di armature di sostegno, nessuna struttura lignea avrebbe potuto sostenere quel peso. Noi fiorentini diciamo sempre “ancora oggi un si sa come ha fatto.” (non sappiamo come ha potuto farlo).

Guarda bene….. sulla facciata c’è una testa di toro vuoi saperne di più? La testa è un omaggio agli animali che hanno aiutato nel trasporto dei materiali per la costruzione, ma la leggenda narra:  parla di un tradimento. In via Ricasoli abitava un sarto gelosissimo della moglie che invece si rallegrava con un capomastro, il sarto scoprì la tresca e denunciò entrambi. Il capomastro lesto lesto (veloce veloce ) pose la testa del bovino rivolta verso le finestre del sarto per ricordargli che era un marito tradito.

Da qui vai diretto in Piazza della Signoria (fulcro della vita politica fiorentina) un bellissimo museo all’ aperto: la Loggia dei Lanzi, il Palazzo Vecchio e la statua della fontana del Nettuno dell’Ammannati detta dai Fiorentini  del “Biancone” e costruita con il prezioso marmo di Carrara è la statua più bianca di tutte.

Prosegui verso il Ponte Vecchio passando dagli Uffizi ..inutile dire che museo è!!!  Novità, dopo anni di chiusura riapre il Corridoio Vasariano ti porterà a camminare sopra il Ponte Vecchio per raggiungere di là dall’Arno, il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti.

Guarda Firenze dal Ponte Vecchio, il ponte dell’oro che unisce di qua d’ Arno e di la d'Arno. Scorgerai: il Piazzale Michelangelo (terrazza panoramica su Firenze per eccellenza, realizzata nel 1869 dall’architetto Giuseppe Poggi), la chiesa di San Miniato al Monte (decorata con marmi verdi e bianchi, interno in stile romanico e il cimitero monumentale a fianco ospita la tomba di Carlo Lorenzini (Collodi), l’autore di Pinocchio), il fiume con i suoi ponti ed i suoi lungarni ricchi di palazzi affascinanti con tante storie e caratteristiche: un esempio è la chiesa di S. Iacopo Sopr’Arno ( per i fiorentini irriverenti, si chiama "la chiesa con il sedere in Arno"): ha l’abside che poggia sulle protuberanze architettoniche che la sorreggono e la fanno sporgere sul fiume.

Se sei ancora in centro mangia un gelato artigianale, prendi un aperitivo con vista e aspetta il calar del sole perché al buio la città è diversa e parecchio bella! Sul lungarno Acciaioli potrai fare foto fantastiche con luci e ombre veramente particolari.

Attraversa il ponte Vecchio, lasciandoti alle spalle il Duomo e ti troverai di la D'Arno.

Prima di attraversare il ponte ti segnalo che il di qua d'Arno ha ancora tante bellezze da mostrare!! Io te le dico poi vedi te!

Ecco un elenco (se non hai molto tempo puoi verderle anche da fuori):


🟡Chiesa di Santa Maria Novella (elegante facciata con marmi verdi e bianchi in tipico stile rinascimentale e all'interno il Crocifisso di Giotto, il Crocifisso del Brunelleschi, la Trinità del Masaccio e gli affreschi del Ghirlandaio)

🟡Basilica di San Lorenzo (cattedrale fiorentina, consacrata da Sant’Ambrogio nel 393 d.C. e ricostruita da Filippo Brunelleschi nel ‘400. Il progetto della facciata di Michelangelo non è stato mai realizzato. All'interno c'è la Sagrestia Vecchia), Biblioteca Medicea Laurenziana ( progettata da Michelangelo e ultimata dal Vasari e dall’Ammannati, fu voluta dalla famiglia Medici per custodire il proprio tesoro di papiri, manoscritti e volumi) e le Cappelle Medicee (luogo di sepoltura di molti membri della famiglia Medici, comprendono la Sagrestia Nuova di Michelangelo e la Cappella dei Principi)

🟡Palazzo Medici Riccardi (palazzo rinascimentale commissionato da Cosimo Il Vecchio de’ Medici a Michelozzo verso la metà del ‘400. All'interno visita la Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli- soggetto religioso (la Cavalcata dei Magi) dove però sono ritratti personaggi della famiglia Medici e personaggi politici del tempo)

🟡Palazzo Strozzi (uno dei più significativi edifici rinascimentali di Firenze: ha un ampio e maestoso cortile al quale si accede da tre grandi archi. Oggi ospita importanti mostre d’arte) e Via Tornabuoni (strada elegante ricca di numerosi negozi di alta moda)

🟡Piazza della Repubblica ( un tempo, la piazza, era in stile romano mentre, l’attuale aspetto con palazzi ottocenteschi e un arco di trionfo, è il risultato del rifacimento urbano di Firenze Capitale d’Italia. Sulla piazza si affacciano caffè storici)

🟡La Fontana del Porcellino (anche se in realtà è un cinghiale), realizzata da Pietro Tacca nel 1633, è situata a lato della loggia del Mercato Nuovo (a pochi passi da Piazza della Repubblica verso il Ponte Vecchio) La tradizione popolare vuole che toccare il naso del Porcellino porti fortuna inoltre se si posa una moneta nella bocca dell’animale e scivolando cade nella grata il desiderio espresso si esaudirà. L'originale si trova all'interno del Museo Bardini.

🟡Orsanmichele ( Nel 1290 Arnolfo di Cambio, al posto della chiesa, eresse una loggia destinata al commercio del grano su commissione del comune. Dopo l’incendio del 1304 fu ricostruita ancora più grande ed il vecchio edificio venne innalzato di 2 piani. Nel 1380 la loggia fu chiusa e trasformata nuovamente in chiesa mantenendo la forma originaria, insolita per un edificio religioso).


🟡Basilica di Santa Croce (in Piazza Santa Croce): in stile gotico, è una delle più grandi chiese francescane. Ospita al suo interno un immenso patrimonio artistico: affreschi di Gaddi e Giotto, luogo di sepoltura di grandi e potenti di Firenze tra cui: Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli, Vittorio Alfieri, Ugo Foscolo, Gioacchino Rossini ed ospita anche il monumento commemorativo a Dante (sepolto a Ravenna, dopo il suo esilio da Firenze).
Il Museo dell’Opera di Santa Croce si trova all’interno dell’antico refettorio e dell’ala del convento che divide i due chiostri. Accoglie numerose opere tra cui il crocifisso di Cimabue, simbolo dell’alluvione di Firenze del 1966.


🟡Museo del Bargello

🟡Badia Fiorentina

🟡Biblioteca delle Oblate entra cerca e bada li che vista?


📌Firenze di la d’Arno📌

Cammina in Via Guicciardini ed alla fine di questa elegante strada, fatta di bei palazzi antichi, sbuchi in Piazza Pitti. meraviglia delle meraviglie: è dominata dalla facciata del maestoso Palazzo Pitti di origine quattrocentesca, che porta il nome del suo primo proprietario, Luca Pitti banchiere fiorentino. In seguito acquistata da Cosimo I de’ Medici poi è stata anche reggia delle dinastie Asburgo-Lorena e Savoia. Sede di numerosi musei (tra cui: il Tesoro dei Granduchi, la Galleria Palatina, gli Appartamenti Reali, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume) ed arricchito dal Giardino di Boboli, uno dei maggiori esempi di giardino all’italiana. Nel suo interno, tra le varie opere, potete ammirare l’anfiteatro romano con l’obelisco egiziano al centro, la Grotta del Buontalenti, grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano e la limonaia. Attiguo al giardino c'è il Forte Belvedere…val bene una visita anche da qui un altra vista sulla città)

A metà della Piazza metti la schiena al palazzo scivola nello Sdrucciolo dei Pitti (vicolo caratteristico con negozi artigianali) attraversa Via Maggio (via degli antiquari) e ti troverai in Santo Spirito: quartiere vivo e allegro, luogo di mercati e fiere artigianali. Ci sono trattorie tipiche, bar caratteristici, piccole botteghe dove mangiare la schiacciata farcita, botteghe artigiane e studi di artisti. La piazza è contornata da bei palazzi quattrocenteschi e dalla Basilica omonima. Entra nella Chiesa di Santo Spirito: progettata da Filippo Brunelleschi nel 1444. L’interno racchiude opere d’arte notevoli tra cui un crocifisso ligneo attribuito ad un giovane Michelangelo.

Adesso imbocca Via Sant'Agostino, Via Santa Monaca e tu arrivi in Piazza del Carmine dove si affaccia la Chiesa di Santa Maria del Carmine tanto importante perché ospita…..la Cappella Brancacci (prenota una visita perché è eccezionale: accoglie il celebre ciclo di affreschi raffiguranti storie della vita di S. Pietro e il Peccato Originale, iniziati da Masolino e Masaccio nel 1424 e terminati da Filippino Lippi.

Di la d'Arno cerca Piazza della Passera: è una piccola piazza, ricca di storia cultura fiorentina.








I Cenacoli Fiorentini

A Firenze esiste un percorso di visita poco conosciuto, di grandissimo interesse culturale: i Cenacoli, ricchi di affreschi e tavole monumentali con il tema dell’Ultima Cena.

Le opere sono custodite nel luogo per il quale erano stati pensati e commissionati fra il XIV ed il XVI secolo.

Un itinerario che si apre con Taddeo Gaddi in Santa Croce del 1340 circa e prosegue con Orcagna, Andrea del Castagno, Ghirlandaio, Perugino, Franciabigio fino ad arrivare al Cinquecento maturo con Andrea del Sarto e Alessandro Allori, che chiuderà il percorso col cenacolo del Carmine (1582).

💫CENACOLO DI SAN SALVI

Nell’antico refettorio della abbazia vallombrosana nella periferia fiorentina, Andrea del Sarto dipinse ad affresco la veristica Ultima Cena, il suo capolavoro più spettacolare , una delle più belle dipinture dell’universo (iniziata nel 1519 e terminata nel 1527).

💫CENACOLO DELLA CALZA

Il convento dove il Franciabigio affrescò l’intera parete di fondo con l’Ultima Cena (1514) veniva chiamato di S. Giovanni alla Porta di San Pier Gattolino, derivando poi il nome attuale dal cappuccio dei monaci Ingesuati.

💫CENACOLO DI FOLIGNO

Cenacolo di Foligno: nel refettorio dell'ex convento delle Terziarie francescane di S. Onofrio, detto di Fuligno, il Perugino dipinse l'ultima cena (1495ca.). Caratterizzata dal luminoso sfondo umbro, mentre le figure appaiono di scuola.

💫CENACOLO DI SAN MARCO L’affresco di Domenico Ghirlandaio raffigurante l’Ultima Cena (1482 ca.) decora il refettorio piccolo del convento domenicano di San Marco.

💫CENACOLO DI OGNISSANTI Nella testata del refettorio grande del convento di Ognissanti è raffigurata l’Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio (1480), e dell’affresco è visibile anche la sinopia.

💫CENACOLO DI S. CROCE L’Ultima Cena di Taddeo Gaddi (1340 ca.) con sopra ad essa l’Albero della Croce ed altre scene, affresco. Anticamente attribuita a Giotto, è forse la prima grande rappresentazione della ‘Cena’ a Firenze.

💫CENACOLO DI SANTO SPIRITO Frammento dell’Ultima Cena (sottostante la scena della Crocifissione) di Andrea Orcagna (1370 ca.), affresco.

💫CENACOLO DI SANTA APOLLONIA L’Ultima Cena (ante 1450), sovrastata dalla Crocifissione, Deposizione e Resurrezione, è il capolavoro ad affresco di Andrea Del Castagno.


Per i Bambini

Tante cose da fare in famiglia e Firenze e dintorni.


📌Antica giostra toscana

Questa giostra è una testimonianza storica dell'antico certame cavalleresco.

Dalle ore 10:00 alle ore 24:00 Piazza della Repubblica

📌Pinocchio Museum Experience

I visitatori potranno entrare nel laboratorio di Geppetto, nel ventre del pescecane che inghiottisce Pinocchio e Geppetto, nel Paese dei Balocchi e nel circo di Mangiafuoco. Il percorso dura un’ora, per la parte immersiva. Si possono prenotare i laboratori dedicati ai bambini e ai ragazzi.

Dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Via Ricasoli

📌 Museo delle illusioni

Divertente e sorprendente

Illusioni, opere d’arte misteriose indovinelli mondi sottosopra foto incredibili e tanto altro.

Dalle ore 10:00 alla ore 19:00 Borgo Albizi 29

📌Museo di Leonardo Da Vinci:

Il museo è facilmente raggiungibile e offre sicuramente un’attività interessante per tutta la famiglia.

Puoi esplorare e toccare per capire come funzionano gli strumenti e le invenzioni geniali ideate da Leonardo. Le riproduzioni sono fedeli. Esperienza consigliatissima !!

Da aprile a ottobre: ​​aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:30)
Da novembre a marzo: aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00)

Via dei Servi

📌Museo della Specola

Il Museo La Specola,  è il più antico museo scientifico aperto al pubblico: nel 2025 compie 250 anni!, è un museo scientifico molto interessante sia per gli adulti che per i bambini per la sezione di zoologia e per i minerali, provenienti da ogni parte del mondo. Le sale più interessanti sono: la sala delle Cere Anatomiche, è una collezione unica al mondo di modelli anatomici in cera e il salone degli Scheletri con 120 vetrine che ospitano scheletri di numerose specie di Vertebrati, soprattutto Mammiferi. I circa 3000 reperti osteologici esposti costituiscono un grande tesoro scientifico.

La parte più divertente😊

5 aprile  Caccia agli scheletri

3 maggio Animali in gioco

7 giugno  Caccia agli scheletri

Animali in gioco Visita-gioco alle collezioni zoologiche per conoscere e osservare da vicino animali provenienti da tutto il mondo. Esplorando il museo, tra invertebrati e vertebrati, animali di savana o di foresta, animali marini o che vivono tra i ghiacciai, scopriremo insieme una grande varietà di colori, forme e adattamenti degli animali.

Caccia agli scheletri Scheletri di balene, delfini, giraffe, cavalli, ippopotami e molti altri animali ci aspettano nel Salone degli Scheletri. Riuscirete a individuarli attraverso una serie di indizi? Scopriremo insieme cosa li differenzia, ma anche cosa hanno in comune, e quante informazioni possono darci i loro scheletri.

Dalle ore 9:00 alle ore 17:00 Via Romana 17


📌Museo di Galileo

Museo di Storia della Scienza

Nel museo si possono ammirare i preziosi strumenti e cimeli di Galileo Galilei

Si consiglia di consultare il sito per aggiornamenti su le tante attività proposte https://www.museogalileo.it/it/attivita/calendario.html

Dalle ore 9:30 alle ore 18:00 Piazza de Giudici 1


📌Museo Archeologico Nazionale

Ospita numerosi reperti di grande valore storico e artistico.

Uno dei punti di forza del museo è la varietà di percorsi tematici. Ogni percorso è studiato per stimolare la curiosità dei bambini e farli avvicinare alla storia in modo ludico e interattivo. Tra i percorsi più amati ci sono quello sull’antico Egitto, dove i bambini possono scoprire i segreti delle mummie, e quello sui miti greci, che racconta le avventure degli dei e degli eroi.

Il museo organizza anche eventi speciali durante tutto l’anno, come cacce al tesoro, spettacoli teatrali e letture animate.

Il giardino del Museo: una splendida visita su prenotazione

Chi percorre il tratto iniziale di via della Colonna, fra Piazza Santissima Annunziata e via della Pergola, non può fare a meno di notare il bellissimo giardino ricco di fiori, erbe aromatiche, alberi secolari, agrumi e papiri, monumenti etruschi originali e sculture di marmo provenienti dalla galleria degli Uffizi

📌Museo del calcio:

Il Museo del Calcio si trova all’interno del Centro Tecnico FIGC di Coverciano e raccoglie il passato ed il presente della Nazionale Italiana di calcio. Vedere da vicino e conoscere i luoghi dove si allenano gli Azzurri, e dove sono passati i più grandi campioni del calcio italiano.

Lunedì-Domenica, con orario continuato 10 - 18 Via Aldo Palazzeschi 20

📌Parchi avventura nei dintorni di Firenze

Parco avventura "Il gigante"

6 percorsi per vivere emozioni forti sulle chiome degli alberi con teleferiche lunghe fino a 100 metri. Ponti tibetani e passaggi sospesi fino a 20 metri di altezza. 12 percorsi sugli alberi adatti a bambini dai 3 anni in su.

Via Bolognese, difronte al parco di Villa Demidoff.

Villa Demidoff Parco Mediceo di Pratolino

Molte sono le attrattive che il Parco può offrire al visitatore: oltre ad ospitare il Colosso dell’Appennino (opera del Giambologna per la quale il Parco è forse maggiormente conosciuto), custodisce le opere e manufatti del Buontalenti (Cappella, grotta di Cupido, Scuderie, Villa Paggeria, Gamberaie), ospita due giardini all’italiana è circondato da un giardino-paesaggio in stile romantico offre percorsi in bosco per gli appassionati di trekking, o semplicemente….per rigenerarsi nella natura. Infine il Parco è anche meta ideale per gli appassionati di fauna (99 sono le differenti specie che abitano nel parco) e flora, con specie arboree di pregio quali l’abete bianco, grandi querce e altri alberi monumentali.

Per informazioni si consiglia di contattare parcomediceodipratolino@cittàmetropolitana.fi.it

Bus pubblico n° 25 o linea extraurbana 307/a Via Fiorentina, 276

Parco avventura Vincigliata

8 percorsi avventura, salti nel vuoto da 15 metri, ponti tibetani, liane, reti con palloni gonfiabili e carrucole infinite! Tutti i percorsi del Parco Avventura Vincigliata si svolgono in assoluta sicurezza e sono perfetti per tutte le età.

Sempre aperto Via Vincigliata, 21

Da visitare in Toscana


📌Altri parchi tematici in Toscana

Giardino zoologico di Pistoia

Ci sono tanti modi per esplorare il giardino puoi seguire l’itinerario oppure perderti tra i vialetti per lasciarti stupire da ogni angolo nascosto, oppure…metterti alla prova seguendo le tappe di un divertente viaggio! Ritira il “Passaporto del Viaggiatore” all’ingresso e colleziona tutti i timbri.

Ti consiglio la visita notturna😊Camminare a luce naturale della luna tra i fruscii dei rami, ruggiti e squittii ci fermeremo di fronte ai padroni dell’oscurità: linci, lupi, panda minori per stupirci della loro bellezza.

Tutti i giorni (dal lunedì alla domenica) dalle 9,30 alle 17,00 Via Pieve a Celle 160 Pistoia.

Parco di Pinocchio Collodi

Il paese dei balocchi

Si tratta di un percorso a tappe, con sculture, edifici e sistemazione del verde dove l’adulto e il bambino interagiscono insieme per rievocare le Avventure di Pinocchio, fino al Grande Pescecane.

Tutto lo Storico Giardino Garzoni è popolato da simboli e da statue che spiccano tra il verde oppure vi si nascondono…provate a scovare il Turco.

La casa delle farfalle è abitata da centinaia di farfalle originarie delle zone tropicali o equatoriali….🦋. vive e libere di volare in un giardino tropicale, lussureggiante di piante, fiori e frutti grazie alla perfetta ricostruzione dell’ambiente di origine.

Aperto tutti i giorni visitare il sito per gli orari .Via San Gennaro n. 5 Collodi (Pescia – Pt)

Parco preistorico Peccioli

Il parco è composta da circa 3 ettari di verde con 22 riproduzioni di dinosauri a grandezza naturale🦖

All'interno del parco c'è il go-kart per i ragazzi

Via dei Cappuccini 70/72 – 56037 Peccioli (PI)




Fiesole

Benvenuti

Fiesole si trova in collina a circa 7 km dal centro storico di Firenze.

La città ha origini antichissime risalenti all'epoca etrusca, fu una florida colonia romana ed è da questo insediamento che sembra aver avuto origine la città di Florentia: per questo motivo Fiesole viene considerata la “madre” della città di Firenze

La grande attrattiva del territorio fiesolano deriva in parte dal fascino degli itinerari fra boschi e colline, e in parte dalla densità di monumenti e vestigia del suo antichissimo passato.

Cosa vedere a Fiesole

La città si articola attorno a Piazza Mino da Fiesole, centro focale del Comune: da piazza Mino si estende su un vasto territorio fatto di monumenti, ville storiche, percorsi nella natura e di borghi storici come Maiano e Vincigliata.


💫L'area archeologica fiesolana

E' un prezioso gioiello della città ed una delle più importanti della Toscana. Comprende un teatro romano, un tempio etrusco-romano e un museo archeologico. Ti permetterà di scoprire la bellezza e la cultura dei popoli etrusco, romano e longobardo attraverso le tracce che essi vi hanno lasciato. Le prime scoperte archeologiche documentate nell’area risalgono alla fine del Settecento, ma bisognerà attendere il 1877 per avere degli scavi sistematici che portino in luce e contemporaneamente restaurino il teatro romano prima, le terme romane poi e, infine, il tempio etrusco-romano. Il tempio, posto sul lato ovest dell’area e probabilmente dedicato alla dea Minerva, è l’edificio più antico. Ebbe più fasi di vita, prima delle quali risale all’epoca etrusca ed era ancora oggetto di scavi negli anni Sessanta del secolo scorso. L’area occupata dal tempio fu poi quella più estesamente utilizzata in epoca longobarda come necropoli, con la costruzione di numerose tombe, disposte secondo un preciso orientamento.

Giorni e orari di apertura al pubblico, sempre aggiornati, su: www.museidifiesole.it

 Il Teatro Romano

Il teatro romano di Fiesole è stato costruito nel I° secolo a.c. per spettacoli teatrali, con una capienza di 3.000 spettatori. L'arena è circondata da gradinate semicircolari e da una scenografia che si affaccia sulla vallata circostante, offrendo una splendida vista panoramica. Oggi il teatro romano di Fiesole, oltre ad essere un'importante attrazione turistica, è ancora utilizzato per eventi culturali e spettacoli teatrali che vengono programmati durante l'estate, tra cui la kermesse "Estate Fiesolana".

Via Portigiani 1
Visite: aprile-settembre, 10-19; marzo e ottobre 10-18; novembre-febbraio, mercoledì-lunedì 10-14.

Il Museo Civico Archeologico

Il Museo conserva reperti archeologici, testimoniando insediamenti umani sin dall’Età del Bronzo. Il museo ospita una ricca collezione di ritrovamenti che coprono l’intero periodo etrusco e la lunga dominazione romana. Tra i reperti esposti ci sono statue, vasi, monete, gioielli e reperti di vario genere che permettono di comprendere meglio la storia della Toscana antica.

Via Portigiani 1
Visite: aprile-settembre, 10-19; marzo e ottobre 10-18; novembre-dicembre, martedì-domenica 10-14; gennaio-febbraio lunedì, mercoledì-domenica 10-14.

Mura etrusche

La passeggiata lungo il tracciato delle mura etrusche è un’esperienza da non perdere. Avrai la possibilità, data l’eccezionalità della loro posizione d’altura, di avere uno sguardo su tutta la città di Fiesole e una visuale a 360° sulla piana dell’Arno a sud e la vallata del Mugnone a nord, fino a estendere la vista ai valichi appenninici. La costruzione delle mura, testimonianza del passato etrusco di questo territorio, si associa probabilmente al IV secolo a.C., anche in virtù dell’espansione che coinvolse Fiesole e i centri dell’Etruria in questo periodo. Definite ‘ciclopiche’, le mura furono costruite con grandi massi squadrati in pietra serena, posti in opera a secco e con tecnica pseudoisodoma. Poco si sa delle porte che si aprivano nella cinta muraria. Ad oggi, percorrendo il tracciato, sono visibili resti di lacerti murari sul lato nord in via delle Mura etrusche e sul lato est in via Mari.

Via Portigiani 1
Visite: aprile-settembre, 10-19; marzo e ottobre 10-18; novembre-febbraio, mercoledì-lunedì 10-14.


💫Il Duomo di Fiesole

Il Duomo di Fiesole, o Cattedrale di San Romolo, è il principale luogo di culto cattolico di Fiesole, sede vescovile della diocesi omonima. Risalente all’anno 1028, la cattedrale presenta uno stile romanico con un campanile coronato da merli guelfi.

La facciata del Duomo è ornata da un rosone gotico e da vari bassorilievi, mentre l'interno è formato da una navata centrale e due navate laterali.

All'interno della chiesa si trovano dipinti, affreschi e sculture di grandi artisti come Mino da Fiesole, Andrea della Robbia e Cosimo Rosselli.

Trasformazioni e abbellimenti si ebbero nei secoli, finché a fine 800 con finanziamento statale venne effettuato un radicale restauro, che comportò la ricostruzione integrale della facciata. Il campanile risale al 1213, ma fu rifatto nel Settecento e dotato di coronamento con merlatura sporgente.

Il Duomo di Fiesole è un importante luogo di culto che attrae molti visitatori ogni anno per la sua bellezza e importanza storica e artistica.

Piazza della Cattedrale 1
Visite: estate, 8-12 e 14.30-18, domenica e festivi 7.30-12 e 15-18; inverno, 8-12 e 14.30-17, domenica e festivi 8-12 e 15-17.


💫 Museo Bandini

Il Museo ospita una collezione di opere d'arte raccolte dalla famiglia Bandini nel corso dei secoli.

La collezione include dipinti, sculture, mobili e oggetti d'arte dal Medioevo al XIX secolo, con opere di artisti come Filippo Lippi, Giovanni Bellini, Bartolomeo Vivarini e altri.

Via G. Duprè 1
Visite: aprile, venerdì-domenica 10-19; marzo, venerdì- domenica 10-18; gennaio-febbraio 10-17.


💫Chiesa e convento di San Francesco

Adagiate sul colle fiesolano da dove si gode di una vista mozzafiato su Firenze.

Su questo colle sorgeva, in epoca etrusca, l’acropoli di un’antica città. Un benefattore fiorentino fece costruire una cappella e una piccola casa per una Comunità di monache Benedettine, che poi abbandonarono a causa della guerra.

Nel 1399 vi giunsero i Frati Minori che iniziarono a costruire il piccolo convento acconto alla chiesa. Il grazioso chiostro curato e custodito dai frati è uno dei ricordi di quel primo periodo di permanenza dei frati Minori a Fiesole. Con il passare degli anni il convento si ampliò e i frati costruirono un altro chiostro e il grande refettorio. Nel 1418 fu guardiano del convento di Fiesole San Bernardino da Siena. 

Il Convento è un antico complesso religioso situato sulla collina di Fiesole. Fondato nel XIII secolo, il convento è stato un importante centro di spiritualità francescana e di studi teologici nel corso dei secoli. L'edificio principale del convento è la chiesa di San Francesco, con la sua facciata in stile romanico-gotico e gli affreschi rinascimentali all'interno. Il chiostro del convento è un altro importante elemento architettonico, con i suoi portici a doppia arcata e i resti di antichi affreschi. Oggi il convento di San Francesco è gestito dai frati francescani e ospita una comunità religiosa, oltre che essere un luogo di spiritualità aperto ai visitatori. Il complesso è anche sede di mostre d'arte e eventi culturali. Nella parte più antica del convento è ancora conservata e visitabile, la piccola cella del santo.

Via San Francesco 13 Visite: estate, lunedì-sabato 7.30-12 e 15-19, domenica e festivi 7.30-11 e 15-19; inverno, lunedì-sabato 7.30-12 e 15-17; domenica e festivi 7.30-11 e 16-17.



💫 La Villa Medicea- Il Palagio di Fiesole

E' una delle residenze storiche dei Medici, una delle famiglie più potenti e influenti della storia italiana. Situata sulle colline, la villa offre una vista panoramica su Firenze e sulle colline circostanti.

La villa fu costruita nel XV secolo e venne utilizzata come residenza estiva dai Medici fino al XVI secolo. Durante questo periodo, la villa fu decorata con opere d'arte e arredi di lusso, rendendola una delle residenze più sontuose dell'epoca.

Oggi la Villa Medicea a Fiesole è aperta al pubblico come museo e luogo di interesse storico.

I visitatori possono esplorare gli splendidi giardini all’italiana, le sale decorate e ammirare le opere d'arte che una volta adornavano la villa.

Via Beato Angelico 2
Visite: giardino: lunedì-venerdì 9-13, a richiesta.









Passeggiate ed escursioni a Fiesole e dintorni


🟡 Passeggiata di San Francesco

E' un percorso che va dal centro storico alla chiesa di San Francesco in cima alla collina.

Lungo il percorso si possono ammirare splendidi panorami della campagna toscana oppure camminare nel boschetto.

La passeggiata è piuttosto ripida ma offre la possibilità di immergersi nella natura e di godere della tranquillità e della bellezza del paesaggio circostante.

Una volta arrivati alla chiesa di San Francesco, si può visitare l'interno della chiesa e godere di una vista mozzafiato su Firenze e sulle colline circostanti.


🟡Parco di Monte Ceceri

Il Monte Ceceri è alto ben 415 mt e da lassù si aprono scorci su Firenze e sui colli della valle dell'Arno.

Ha tre ingressi ai sentieri A Prato ai Pini B Via degli Scalpellini C Via Doccia

Vi consigliamo l'ingresso A che si trova a 200 mt dal campeggio.

Il parco ha sentieri CAI e di competenza comunale.

📌Monte Ceceri e Leonardo

Trasformò il Sogno in Realtà.

Il Parco di Monte Ceceri è noto per essere stato il luogo scelto da Leonardo da Vinci nel 1506 per il collaudo della sua Macchina del Volo, un progetto pionieristico nel campo dell'aviazione.

📌Le cave di Fiesole

Sono state sfruttate fino agli inizi del Novecento, sono celebri per la pietra arenaria, la cosiddetta "pietra fiesolana", ampiamente impiegata da scultori fin dal secolo XV. Ricordata da Benvenuto Cellini e da Giorgio Vasari, la pietra fiesolana si prestava perfettamente per opere architettoniche e monumentali, ma anche per elementi, più o meno raffinati, di arredo civile, sacro e urbano, tanto da spingere il governo mediceo ad attuare una severa politica di controllo dello sfruttamento. Tra il XVII e il XVIII secolo, infatti, le cave del fiesolano furono "bandite" e riservate esclusivamente ai monumenti fiorentini. Tra le ultime opere realizzate con la pietra fiesolana, si ricordano le colonne dell'atrio, la scala e altri elementi architettonici della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Oggi nell'area è stato allestito un parco, i cui percorsi mostrano i tipi fondamentali delle antiche cave: la tagliata, a cielo aperto, e la latomia o cava ficcata, grotte artificiali con i propri piedi di sostegno.

🟡Il sentiero di Stilicone

📌Fiesole -Olmo, Olmo-Fiesole da percorrere a piedi o in MTB.

Partenza dal campeggio, Itinerario Tempo 6,30 circa 20 Km difficoltà E.

Il Bargellino (252mt)-Santa Margherita a Saletta ( 400 mt)- Sant'Ilario a Montereggi (441mt) -Olmo (444 mt)- L'Alberaccio (543 mt)-Monte Fanna ( 615 mt) - Monte Muscoli (566 mt) - Fiesole (295 mt).

Sul sentiero si incontrano due antiche chiese, Sant'Ilario a Montereggi e Santa Margherita a Saletta.

🟡Monte Senario

📌Percorso naturalistico di mezza giornata circa, il cammino si percorre in 2,30.

1) Partenza in macchina dal campeggio alla strada principale a destra in direzione Olmo percorrendo tutta via dei Bosconi.

2) Arrivati all’incrocio proseguite dritto in direzione Bivigliano.

3) dopo circa 3 km svoltate a destra, una curva secca con indicazioni Convento Monte Senario e proseguite.

4) La strada termina con l’inizio della strada pedonale che vi porterà al Convento, ci sono ampi parcheggi. Adesso inizia il nostro Trekking, diciamo una bella passeggiata il percorso è semplice ma non banale. Il santuario di Monte Senario È uno dei più importanti santuari della Toscana. I luoghi di fascino del posto vanno oltre alla struttura che di per sé è bellissima. Ci sono 3 grotte la grotta (e fonte) di san Filippo Benizi la grotta di sant'Alessio Falconieri la grotta di san Manetto.

Da qui, a circa 700 m.s.l.m., infatti, inizia il nostro percorso ad anello…

Saliamo lungo la Via Crucis, che raggiunge il monastero percorrendo un bel viale alberato, un ampio sentiero nel fitto del bosco, caratterizzato da abeti e larici. Lungo il tragitto ci imbattiamo nel cimitero dei Frati o di San Martino e alcune indicazioni di altri sentieri e soprattutto delle grotte di Santi. Seguire l’ultimo cartello, che indica di girare a destra per visitare la grotta di Sant’Alessio e di San Filippo e la fonte di quest’ultimo. Quasi arrivati fino al monastero, quindi, ne costeggiamo la parte bassa, e giungiamo fino alla prima grotta e poi alla seconda. Notiamo subito un bel panorama sulle colline e sui monti circostanti… L’attrazione principale, però, è la Fonte di San Filippo, scaturita per un miracolo dalle preghiere del santo nel 1254; la decora e protegge un bel tempietto, eretto nel 1629. Proseguiamo il giro intorno al monastero e sbuchiamo al parcheggio proprio adiacente: da qui possiamo prendere direttamente il sentiero per proseguire il trekking oppure, seguendo la strada asfaltata a sinistra, visitare il santuario così giustamente famoso. Avete mai assaggiato la “Gemma d'Abeto” ? Indovina dove e chi la produce?

I frati di Monte Senario producono nella distilleria del convento dal 1865 un liquore con estratti di Abete chiamato "Gemma d'Abeto". La distilleria in antichità era una farmacia. È possibile anche prendere un panino con prodotti locali (salumi e formaggi) e fermarsi al negozio del monastero per acquistare i prodotti tipici.

🟡A PIEDI DA FIESOLE A FIRENZE (CON RITORNO A FIESOLE)

📌Il percorso è di km 3,5 ore 1,30

La discesa dalla “madre” alla “figlia”, col richiamo leggendario agli etruschi che dal colle vedevano nascere la nuova città in basso, Firenze, alla confluenza del fiume Mugnone nell’Arno.

La passeggiata inizia da Piazza Mino da Fiesole, centro della città Si aggira l’abside del Duomo sulla via pedonale protetta che costeggia la zona archeologica. Dopo il bivio per il cimitero, si lascia a destra, a un tornante, la via Primo Conti che scende lungo le mura etrusche e s’imbocca la solitaria Via Duprè. Seguendola ci si affaccia ben presto sul versante nord del colle fiesolano, con bei panorami verso Monte Rinaldi, Pian di Mugnone e Caldine. La via Duprè scende dolcemente toccando panoramiche ville nel bosco. Incontriamo la Villa ‘Le Coste’, dove hanno sede la Fondazione dell’artista Primo Conti e il suo Museo dedicato alle avanguardie storiche del Novecento. Più avanti è la Villa di Giovanni Duprè con la statua dello scultore toscano che ne presidia l’ingresso. Poco oltre, in località San Francesco, è il bivio con la via di Fontelucente, chiusa alle auto. Si scende a destra ripidamente per questa via stretta tra i muri e pittoresca per il paesaggio di rupi e di cipressi. Si giunge al piazzale antistante la Chiesa di Fontelucente,

All’interno della chiesa, dalla roccia inglobata nella parete destra, sgorga una sorgente d’acqua. Notevole è anche il paliotto di legno dorato con la Madonna della Cintola, attribuito a Mariotto di Nardo. Si prosegue ora per Via delle Palazzine, tra belle ville in cui vissero artisti e letterati. Nella Villa ‘La Pagliaiuola’ ha oggi sede il Centro di Studi Avanzati intitolato a Robert Schuman. Ancora pochi passi e raggiungiamo

la Badia Fiesolana.

L’antica cattedrale di Fiesole, dalla bella facciata di marmo in stile romanico fiorentino. Nell’attiguo monastero ha la sua sede centrale l’Istituto Universitario Europeo.

Dalla terrazza del sagrato si osserva, al di là di Ponte a Badia, la grande Villa Salviati che accoglie oggi gli archivi storici dell’Unione europea. C’incamminiamo sul percorso pedonale protetto di Via dei Roccettini che ci conduce di fronte alla chiesa e al convento di San Domenico.

A San Domenico visse anche il Beato Angelico, che vi lasciò alcuni suoi affreschi. In caso di stanchezza la passeggiata può interrompersi qui.

Il bus 7 garantisce il collegamento verso Fiesole.

🟡DA FIESOLE A SETTIGNANO

📌Il sentiero CAI 1 parte da Fiesole arriva a Settignano.

Questa escursione è semplice adatta anche a famiglie, lungo i tipici paesaggi toscani: i tratta di un trekking urbano su asfalto.

Approfittiamo del percorso per visitare il piccolo borgo di Settignano risalente all’età del bronzo. All’epoca dei romani e degli etruschi esisteva già un vero e proprio villaggio che, grazie alle vie di mezzo monte, si congiungeva con Compiobbi e a Fiesole. In questo piccolo borgo molti illustri personaggi si sono susseguiti nei secoli tra cui Margherita Hack e Mark Twain.

Si lascia la piazza principale di Settignano e si va a camminare lungo la Via del Rossellino, una strada che prende il nome dai due famosi scultori, i fratelli Rossellino appunto. Via del Rossellino si snoda tra uliveti e scorci bellissimi su Firenze e il suo Duomo, fino alla grande villa Gamberaia.

Questa enorme villa ricorda il grande passato rinascimentale

Proseguendo sulla strada si raggiunge una grande croce e da là si arriva al cimitero di Terenzo. Questa parte è molto carina; uno stretto sentiero lastricato in pietra e la graziosa chiesetta di San Martino in Terenzo ci accompagnano nella discesa verso Compiobbi.

Si vedono qua e là grandi ville e, se si allena lo sguardo, si possono scorgere antiche torri, trasformate in case, costruite nell’alto medioevo per pattugliare l’Arno e la valle. Lungo l’escursione ci sono molte occasioni per fermarsi a fare un picnic o divertirsi a indovinare i vari poggi o montagne che ci circondano.

Si può tagliare per tornare a Settignano: evitando di scendere a Compiobbi, una volta arrivati a Via di Bagazzano. Basta salire seguendo la strada e alla fin girare a sinistra per tornare a Settignano.






I giardini e parchi di Firenze a primavera

I più belli sono:

🌳🌷🌼Il Parco delle Cascine.

Polmone verde della città: è il più ampio parco pubblico di Firenze con una superficie di oltre 130 ettari che corre lungo il fiume Arno. Dal centro di può raggiungere a piedi camminando lungo l’Arno oppure prendere la Tramvia 2. (T2)  Caratterizzato da una ricca vegetazione, vasti prati, viali e vialetti.

🔆"Le Cascine" sono anche luogo di mercato (tutti i martedì mattina) e le 4 domeniche prima di Pasqua: 30/03/25 - 06/04/25   13/04/25. 🔆

Ricchissimo è il patrimonio arboreo del Parco: nel piazzale Vittorio Veneto si ammirano I cedri dell'Atlante, nel piazzale delle Cascine ci sono pini domestici, platani e uno spettacolare Ginkgo Biloba, sul margine dell'Arno pioppi bianchi e del prato del Quercione lecci, infine nel giardino della Catena (ippocastani e cedri).

Molteplici sono le specie di volatili che abitano il Parco: oltre ai più comuni (passeri, rondoni, capinere, storni, merli, pettirossi, pappagalli, ecc.) si possono vedere anche aironi cinerini e garzette.

Il primo nucleo del Parco era costituito dalla tenuta delle Cascine dell'Isola, acquistata dal Duca Alessandro I de' Medici (1531-1537) e incrementata da Cosimo I (1537-1574) con l'acquisizione di altri terreni, tutti utilizzati a scopo agricolo e per la caccia.

Si deve a Pietro Leopoldo di Lorena la prima apertura al pubblico delle Cascine Granducali, anche se limitata ad occasioni ed eventi eccezionali (spettacoli organizzati dalla corte e festività dell'Ascensione).
Il primo intervento architettonico di grande impegno è la costruzione della Palazzina Reale, nel piazzale delle Cascine, realizzata nel 1785 dall'architetto Giuseppe Manetti, al quale si deve anche la Ghiacciaia in forma di piramide.
Durante il periodo napoleonico Elisa Baciocchi, Granduchessa di Toscana dal 1807 al 1815, trasforma definitivamente le Cascine in Parco pubblico, dimostrando una concezione di rara modernità.
A Giuseppe Poggi si deve l'idea del grande piazzale di accesso al Parco da cui deriva, se pur con riduzioni e modifiche, la sistemazione attuale del piazzale Vittorio Veneto.
Alla fine degli anni '30 l'architetto Raffaello Fagnoni realizza la scuola di guerra aerea, commissionata nel 1935 e finita nel 1938. È questo l'ultimo intervento architettonico significativo dell'intero Parco.


🌳🌷🌼Il Giardino di Boboli è patrimonio dell’UNESCO Apparteneva alla famiglia dei Medici e si trova all’interno di Palazzo Pitti. Potrebbe essere tranquillamente definito come un vero e proprio museo a cielo aperto per la quantità di statue, sculture, fontane e grotte.

Aperto tutti i giorni dalle 8.15 alle 16:30 (da novembre a febbraio), alle 17.30 (marzo), alle 18:30 (da aprile a maggio, da settembre a ottobre) e alle 19:30 (da giugno ad agosto) Chiuso primo e ultimo lunedì del mese.

🌳🌷🌼Il Giardino Bardini

Un giardino incantato. Quattro ettari di bosco, orto e frutteto incastonati fra le mura medievali della città. Una natura senza eguali. Ad oggi sono presenti circa duecento pezzi di scultura, tredici fontane, tre grotte, un eccezionale “muro fontana”, un patrimonio botanico composto in gran parte da alberature secolari come lecci e filliree, olivi e numerose collezioni di piante quali ortensie, rose, camelie, azalee e lo splendido pergolato del glicine.

Chiuso ogni primo e ultimo lunedì del mese. Costa San Giorgio 2 o Via de Bardi 1

🌳🌷🌼Il Giardino delle Rose

Si trova proprio sotto il Piazzale Michelangelo. Combinazione eccezionale tra vista e profumo di rose. Questo “piccolo” roseto è composto da oltre 800 specie ed è una vera e propria oasi di relax. Ovviamente il periodo migliore per visitare il giardino è maggio. Nel giardino si trova anche un angolo di Giappone! Il giardino giapponese è stato donato al Comune di Firenze dalla città gemellata di Kyoto.

Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20 in estate. Ingresso gratuito.

🌳🌷🌼Giardino di villa Strozzi

I fiorentini lo amano e lo chiamano Il Boschetto. Questo è uno dei giardini più vissuti da chi abita a Firenze: ci sono tavoli da picnic, area giochi e tanti spazi dove potersi rilassare. Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 17

🌳🌷🌼Il giardino dell'orticoltura

Questo giardino si trova vicino a Piazza della Libertà, appena fuori dalla zona turistica. È un giardino del XIX secolo che si trasforma in uno spazio per eventi per i mesi estivi in cui ospita anche esposizioni nazionali e prestigiose nel campo della floricoltura come la bellissima “Festa dei Fiori” a fine maggio.

Il pezzo più bello è però è la meravigliosa serra in acciaio e vetro di Roster chiamata “il palazzo di cristallo”, che sarà capace di trasportarti in un mondo incantato. Nel 1990 nella parte alta e più panoramica viene completata la fontana a forma di serpente con decorazioni polimateriche la fontana del dragone. Via Vittorio Emanuele II, 4

🌳🌷🌼 Il parco del museo Stibbert

Contemporaneamente alle opere di ampliamento della casa si procedette alla ristrutturazione del Parco che, su progetto dell'architetto Poggi, da semplice giardino fu trasformato nel parco romantico all'inglese che ancora si ammira, vivacizzato dai tempietti, dalle grotte e dai giochi d'acqua.

La Limonaia dove si riponevano gli agrumi e le piante più delicate fu realizzata dall'architetto Giuseppe Poggi che realizzò un elegante edificio neoclassico.

La Scuderia fu voluta da Stibbert e sua madre, appassionati di cavalli di grande valore e fu ristrutturata nel 1858.

Il Tempietto ellenistico si ispira ad esempi classici a pianta centrale sormontato da una cupola rivestita di piastrelle a scaglie in maiolica.

Il Tempietto egizio, realizzato da Stibbert tra il 1862 e il 1864 nel pieno del gusto per l'egittomania, si affaccia sullo specchio d'acqua del lago nella parte inferiore del parco.

Il Parco è aperto al pubblico gratuitamente con i seguenti orari:

Aprile-Ottobre 8.00-19.00 Novembre-Marzo 8.00-17-00 Il Parco resta chiuso tutti i giovedì,

🌳🌷🌼Giardino Villa il Ventaglio

Nel Quattrocento l'edificio ed il parco era una casa da oste con podere situata sulla collina delle Forbici, offriva l'opportunità di una sosta ai pellegrini che da Porta a Pinti si recavano a San Domenico di Fiesole.

Negli anni ebbe molte trasformazioni e proprietari.

Il podere a gelsi e olivi fu trasformato nell'attuale parco romantico: con tigli, olmi, ippocastani e bagolari con scorci verso la città di Firenze.

Elementi caratterizzanti sono il laghetto romantico, con isoletta e ponticello, nel pratone di ingresso.

1° e 2° lunedì del mese e dal martedì alla domenica, con differenti orari stagionali. 
Marzo   ore 8.15 – 18:30
Aprile e Maggio   ore 8.15 – 18.30
Giugno   ore 8.15 – 19.30
Luglio e Agosto   ore 8.15 – 19.30
Settembre e Ottobre ore 8.15 – 18.30.
Chiuso: 3°, 4°, 5° lunedì del mese

via Giovanni Aldini, 10/12 - 50131 Firenze   +39 055 580283  museitoscana.cultura.gov.it/